Categoria: Politiche di Genere

Alla Cisl Sicilia la storia di quattro donne a confronto sulla parità di genere e sulla condizione femminile nel mondo

Il segretario generale Sebastiano Cappuccio: “In Sicilia il divario di genere ancora più evidente per la crisi strutturale ed economica. Va invertita la rotta, partendo dalle politiche attive per il lavoro e dalle risorse Ue e Pnrr per l’inclusione sociale”

8 MARZO, DONNE DI QUATTRO NAZIONALITA’ A CONFRONTO DOMANI

Saranno ucraina, bengalese, bielorussa e italiane, le donne che domattina si incontreranno e si racconteranno a partire dalle 10,30 nella sede regionale della Cisl, a Palermo

ECCO COME RENDERE CONCRETO IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI

Se ne parlerà nel corso di un meeting Cisl che si svolgerà lunedì 27. “Le persone con disabilità hanno una probabilità di non trovare lavoro due-tre volte più alta e per più tempo di chiunque altro”, sottolinea il sindacato. Che si confronterà sul tema con istituzioni e associazioni. Previste testimonianze e best practices. E l’intervento dell’assessora regionale del lavoro, Nuccia Albano

PARITA’ DI GENERE NEL PATTO PER IL LAVORO GOVERNO-SINDACATI

A chiederlo la Cisl Sicilia, che segnala che nell’Isola lavora meno di una donna su tre (il 29,3%) contro il 52,9% degli uomini. Il sindacato invita Palazzo d’Orleans a “informare alla logica della parità di genere le scelte di politica di bilancio”. E sollecita un piano straordinario per l’occupazione femminile. Misure in materia di servizi, welfare, sanità. E per combattere la piaga della violenza contro le donne

PRIMO MAGGIO, IN SICILIA SENZA LAVORO UNA DONNA SU QUATTRO

Sono un paio di migliaia nell’Isola le lavoratrici madri costrette alle dimissioni a causa della pandemia. Mentre lo smart working si è trasformato per le donne in un sovraccarico senza soluzione di continuità. Nella regione in cui gli asili nido accolgono meno del dieci per cento dei bimbi da zero a tre anni. Rosanna Laplaca (Cisl) in un dibattito on line Regione-sindacati alla vigilia della Festa dei lavoratori. Il sindacato al governo regionale: servono un’agenda di genere, misure che concilino vita e lavoro e un piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile

DONNE, SEI MACROAREE NELL’AGENDA DI GENERE PER GOVERNO E ARS

Per Cgil Cisl e Uil, sono occupazione, educazione, welfare, salute, violenza e rappresentanza politica, gli ambiti nei quali in Sicilia serve un cambio di passo. La richiesta, in un documento spedito a Palazzo d’Orleans e Palazzo dei Normanni. Dal piano straordinario per l’occupazione femminile allo studio delle discipline scientifiche ai servizi per l’infanzia, le rivendicazioni dei sindacati, che denunciano che a pagare il prezzo più alto della pandemia, sono le donne. Senza lavoro quasi una su quattro

SIGLATO ACCORDO SINDACATI-CARONTE&TOURIST SU POLITICHE DI GENERE E PARI OPPORTUNITA’

Si tratta di primi passi verso la realizzazione della parità e l’uguaglianza di genere e in direzione di un più agevole accesso delle donne al lavoro

ISTITUITO IL “TAVOLO PERMANENTE” PER LA PARITÀ DI GENERE

Ne fanno parte la Consigliera regionale di parità e i vertici dei sindacati siciliani. Messe a fuoco iniziative e politiche attive per il superamento del gap che pesa in particolare sulle donne: in Sicilia quelle occupate sono novemila in meno rispetto a dieci anni fa e per povertà femminile l’Isola è ai primi posti nel Paese. “Serve un piano straordinario per l’occupazione femminile che vada di pari passo con i servizi alle famiglie”

«TOLLERANZA ZERO» CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI

Sono 200 milioni ogni anno le donne, spesso ancora bambine, sottoposte a questa barbara forma di violenza. Secondo il Parlamento Ue, mezzo milione persino nella civilissima Europa. La Cisl esorta a fermare questa aberrante lesione dei diritti della persona rilanciando la campagna che punta a stradicare, entro il 2030, le odiose pratiche che violano il …

LAVORO, CULTURA, RETI TERRITORIALI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Per combattere la piaga di cui le donne sono vittime, c’è bisogno di una strategia su più fronti. Tanto più in Sicilia dove sette donne su dieci solo tra marzo e giugno di quest’anno sono state ammazzate. E sono operativi solo 21 centri anti-violenza. Servono centri di ascolto per uomini che maltrattano le donne. E …