CGIL CISL E UIL E SINDACATI PENSIONATI SICILIA OGGI MANIFESTANO PER METTERE IN SICUREZZA LE RSA E RIAPRIRE IL CONFRONTO SUI TEMI SOCIO-SANITARI

L’iniziativa è stata organizzata da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Sicilia e si terrà a partire dalle 10:00 dinanzi agli assessorati regionali alla Famiglia e alla Salute.

Oggi a Palermo Cgil Cisl e Uil regionali e le Segreterie regionali unitarie di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil, manifestano sotto gli Assessorati Regionali alla Sanità ed al Lavoro e alla famiglia per il crescente numero di focolai all’interno delle strutture sociosanitarie residenziali per anziani a seguito della risalita dei contagi da Covid 19 e per riaprire il confronto sui temi socio-sanitari che li coinvolgono.

La tragedia che si è consumata la scorsa primavera all’interno delle strutture per anziani non può e non deve ripetersi. Bisogna intervenire immediatamente, mettendo in sicurezza tutte le strutture e garantendo la presenza di personale adeguatamente formato, attuare piani di ricollocamento degli ospiti positivi al virus, che devono essere trasferiti in strutture idonee, per non trasformare le case di riposo in lazzaretti.

Occorre, inoltre, garantire agli ospiti delle strutture la possibilità di restare in contatto con i propri parenti ed evitare i danni enormi provocati dell’isolamento e dalla solitudine, soprattutto per chi soffre di malattie cronico degenerative.

Servono sistemi più efficaci di accreditamento, monitoraggio e controllo delle strutture, con un maggiore coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei pensionati, potenziare e sperimentare forme di residenzialità alternativa, favorire la permanenza delle persone anziane nelle proprie case, assistendole in modo adeguato.

Inoltre bisogna trovare soluzioni alla carenza e alla precarizzazione del personale medico e infermieristico, potenziare prevenzione, riabilitazione, cure intermedie, medicina del territorio e favorire le cure domiciliari, inserendo in modo molto più organico i medici di medicina generale all’interno del Servizio sanitario regionale; è necessario collegare maggiormente la rete ospedaliera con l’assistenza primaria e la medicina territoriale all’interno di un rafforzamento della rete socio sanitaria integrata, dare piena attuazione al Piano nazionale cronicità, così da garantire la presa in carico e la continuità assistenziale.