COVID-19: LA REGIONE NON DIMENTICHI ANZIANI, DISABILI, NON-AUTOSUFFICIENTI

È l’appello di confederazioni e federazioni sindacali dei pensionati, che con una lettera all’assessore Scavone chiedono un tavolo on line perché “chi già in partenza vive una condizione di fragilità, si ritrova ora più esposto di altri”. Per Cgil Cisl Uil, Spi Fnp, Uilp, è necessaria e urgente una strategia chiara, dalla sanità al sistema del welfare e dei servizi

Un confronto in videoconferenza tra Regione e sindacati, “per capire cosa state mettendo in campo e contribuire a delineare un intervento complessivo”. Tema: anziani, disabili, non autosufficienti ed emergenza Covid-19. A firmare la nota, indirizzata all’assessore regionale alla Famiglia e alle politiche sociali Antonio Scavone, Cgil Cisl Uil siciliane e le loro federazioni dei pensionati, Spi Fnp Uilp. In queste drammatiche ore “la rete di protezione familiare – scrivono i sindacati – è stata messa in crisi”. Costretta dalle restrizioni imposte per evitare il contagio, a non dispiegare le usuali, solidali potenzialità.

Ma è proprio per questo che la Regione deve, qui e ora, fare la sua parte, anche a tutela dei soggetti deboli. Il coronavirus, argomentano confederazioni e federazioni sindacali, apre per tutti una fase inedita. Ma non c’è dubbio che chi già in partenza vive una condizione di fragilità sociale, di salute precaria, di solitudine, si ritrovi ora più esposto di altri. Vittima due volte.

Per Cgil Cisl Uil, Spi Fnp e Uilp, “bisogna intervenire subito sostenendo le iniziative che già ci sono e indirizzando nuove risorse e nuovi servizi” verso le vecchie e le nuove fragilità. Non sappiamo quanto quest’emergenza durerà, continuano. Ma sappiamo che “c’è bisogno di dispiegare urgentemente una strategia chiara con interventi concreti per rafforzare e integrare, con gli aspetti sanitari, tutto il sistema del welfare e dei servizi sociali nella Regione”. Da qui la richiesta del confronto in videoconferenza. (ug)